Operare in modo efficace sul mercato richiede un’attenta pianificazione dell’apporto idrico per i mesi a venire.
“La capacità del serbatoio sarà sufficiente per raccogliere l’acqua in entrata? Sarò soggetto a stress idrico?”
Le risposte a queste domande sono necessarie per ottimizzare il livello dell’acqua nel bacino e anticipare le possibili condizioni di siccità.
La previsione dei flussi stagionali è il modo giusto per rispondere a queste domande, consentendo l’ottimizzazione delle risorse idriche nel lungo periodo.
Gli attuali metodi di previsione adottati dalla maggior parte dei gestori idrici si basano su un approccio “passato-futuro”, ovvero i dati storici sono semplicemente mediati ed estrapolati per il futuro. A volte la stima dell’equivalente in acqua della neve viene utilizzata per aggiornare la previsione corrente.
Questo approccio è soggetto a diversi inconvenienti:
Waterjade è la risposta alle nuove sfide climatiche e tecnologiche, perché adotta un approccio innovativo di modellazione multipla. Si avvale inoltre di fonti di dati provenienti dal settore idrometeorologico, come immagini satellitari, previsioni meteorologiche numeriche e osservazioni in situ. I big data ottenuti alimentano molteplici architetture di modellazione, comprendenti modelli fisici e machine learning, in grado di seguire i processi fisici che avvengono nel bacino e di adattarsi alla configurazione locale.
I risultati sono: